martedì 12 febbraio 2013

Capitolo 5 Un colloquio difficile

Forks, 25 Gennaio 2001


Esme

Il tempo passò lentamente, troppo lentamente.
Nel giro di quindici giorni la nuova cameretta era pronta ed io non stavo più nella pelle dall'emozione.

E finalmente giunse il gran giorno.
Vestiti eleganti ed emozionatissimi ci recammo all'appuntamento con la dottoressa Watzon.
Buongiorno Signori Cullen, accomodatevi” ci accolse nel suo ufficio la dottoressa.
Era una signora sui cinquant'anni vestita in maniera distinta e dai modi di fare molto severi. Ma qualcosa nei suoi occhi mi diceva che sotto quella maschera autoritaria c'era un cuore dolce che batteva.
Non era sola ad attenderci e con voce ferma e gentile ci presentò le altre due persone presenti nel suo studio.
Lasciate che mi presenti. Io sono la Direttrice dell'Istituto. Qui al mio fianco c'è la dottoressa Elga Sullivan, la Responsabile dei ragazzi e in piedi lì c'è la dottoressa Emily Smart la Psicologa.”
Stringemmo le mani a tutte cordialmente.
E mentre la dottoressa Sullivan mi diede subito l'idea di essere una brava persona, la Psicologa destò immediatamente la mia antipatia.
Mi sembrava una persona fredda e scostante, e non sapevo ancora quanto perfida sarebbe stata in futuro.

Immagino che se siete qui non abbiate cambiato idea, circa il voler adottare un bambino. Giusto?” ci chiese gentile la Direttrice.
Certamente” rispose Carlisle tutto sorridente.
Immagino che sia superfluo ricordarvi che i bambini adottati spesso hanno problemi di adattamento alla nuova famiglia ma che il bambino che vi affideremo non è un pacco che potete rispedire indietro se non vi piacesse.” la Psicologa aveva parlato con voce dura ed io senti una fitta al cuore.
Come poteva pensare solo lontanamente che potessimo fare una crudeltà del genere??
Scusate la mia collega” intervenne la Responsabile “Sono sicura che il suo tono non volesse essere offensivo. Ma vedete... purtroppo è successo” concluse guardandoci triste.
Mi voltai a fissare Carlisle scioccata. Era assurdo. Come poteva la gente essere così cattiva?
State tranquilli. Siamo coscienti di quello che stiamo facendo. Il nostro non è un capriccio.” rispose deciso lui.
Vogliamo un bambino d'amare, non potremmo mai fargli del male” aggiunsi io.
Le vidi sorridere tutte e tre soddisfatte. Per un attimo pensai che fosse stato un tranello... una prova per verificare le nostre intenzioni... ma se eravamo lì... era ovvio che volessimo qualcuno da amare.
Sono contenta di sentirvi dire questo e soprattutto di sentire la sicurezza nel tono delle vostre parole” riprese la parola la Direttrice. “Abbiamo sbloccato le pratiche di adozione di sette bambini tre maschi e quattro femmine. Voi cosa desiderate? Avete preferenze?” ci chiese gentile.
Ci guardammo un attimo negli occhi poi sorridendo risposi “Un maschietto” affermai sicura.
Strano. In genere tutti chiedono le femmine” constatò la Psicologa.
Ma noi vorremmo un maschio” rispose sorridendogli Carlisle.
Ma conoscevo bene quel sorriso, dietro di esso si nascondeva la rabbia per il comportamento di quella persona così scostante e diffidente.
Bene vi faccio vedere le fotografie così potete scegliere” ci disse la Direttrice.
Guardai Carlisle e mi si strinse il cuore. Stavamo parlando di bambini non di scarpe o maglioni. Come avremmo potuto scegliere in base all'aspetto?? Mi sembrava una cosa triste e desolata.
Ah dimenticavo i ragazzi hanno tutti dai sei agli otto anni. Mi spiace che siano un po' grandini ma le pratiche sono lunghe da sbloccare” ci disse la Direttrice scrutandoci attentamente.
Ecco un altro tranello... pensai amareggiata. Si erano riservate di darci l'età all'ultimo, volevano vedere se avremmo accettato ugualmente il bambino.
Tutti infatti li volevano piccoli... ma a noi non importava. Io volevo una creatura d'amare un qualcuno che avesse bisogno di noi e del nostro amore.
Non ci interessa l'età e neanche l'aspetto. Vogliamo un bambino da amare che abbia bisogno di affetto e di una famiglia” risposi piccata da quel comportamento ai miei occhi assurdo.
Vidi il sorriso aprirsi sul viso della Direttrice e della Responsabile mentre la Psicologa mi scrutava fisso come a leggere la veridicità delle mie affermazioni.
Bene. Allora se siete d'accordo credo che il bimbo giusto per voi sia...” ma la Responsabile non fece in tempo a finire la frase che la Psicologa l'interruppe.
Aspetta Emma” disse “So chi hai in mente ma mi sembrano troppo giovani e inesperti per lui.”
Ha bisogno di amore più di chiunque altro qui dentro al momento. E' quello che sta soffrendo di più per la mancanza di una famiglia. Saranno dei genitori perfetti. Me lo sento” intervenne la Responsabile scrutandoci con gli occhi pieni di fiducia.

Nessun commento:

Posta un commento