martedì 12 febbraio 2013

Capitolo 40 Punizioni

Esme
Non fu lui in effetti a rispondermi dal momento che probabilmente il labbro gli bruciava.
Si è picchiato con Mel” spiegò Alice contrita
Guardai Edward sgranando gli occhi.
Non era possibile.
Non riuscivo a capire il motivo per il quale si sarebbe dovuto picchiare. Edward si era da sempre fatto i fatti suoi escludendo tutto e tutti dalla sua vita.
Ma che è successo?” gli chiesi controllando la bocca.
In quel momento arrivò Emmett che si era attardato a salutare una certa Nicole.
Ehi fratellino che hai combinato? Sei andato a sbattere contro un muro?” chiese ridacchiando e vedendo l'espressione contrita del fratello.
Emmett!!” lo rimproverai. Ci mancava solo che iniziassero a litigare loro due.
E' stata colpa di Mel” continuò Alice “Mi ha baciata e lui mi ha difeso” disse orgogliosa.
Cosa ha fatto?” chiesi stupita.
Lei abbassò la testa colpevole. Mentre Emmett sgranava gli occhi.
Quel viscido di Mel ti ha baciata?” disse furioso il mio orso “E ha picchiato Edward?” continuò facendo scrocchiare le mani con fare minaccioso.
Adesso calmati Emmett. Andiamo a casa e poi Alice ci racconterai tutto” dissi preoccupata.
Non sapevo come destreggiarmi, era una situazione nuova. Mentre guidavo non volò una mosca, tutti e tre sembravano diventati improvvisamente muti.
Una volta a casa li feci sedere sul divano e affrontai la situazione mentre medicavo il viso di Edward.
Allora inizia da capo Alice” la invitai. Edward aveva il labbro spaccato in due punti e mi spiaceva farlo parlare.
Ecco c'è Mel che è un po' che mi fa la corte. Io... bhe insomma mi piace che mi guardi e mi faccia i complimenti” mentre raccontava era diventata rossa mentre Edward guardava in alto sospirando chiaramente contrariato “E' carino... e quando mi ha chiesto di diventare la sua ragazza gli ho detto di si” sussurrò guardando il fratello dal basso in alto imbarazzata.
Vidi Edward sussultare... evidentemente non lo sapeva.
E' giusto Edward. Insomma sei solo tu che non vuoi una fidanzata” lo riprese Emmett.
Edward lo fulminò con lo sguardo.
Zitto Emmett. Alice per favore vai avanti” la invitai curiosa.
Bhe. Non ho detto nulla ad Edward perché non volevo lo allontanasse. A me Mel piace” disse con l'aria colpevole “o almeno piaceva” sussurrò.
E lui l'ha scoperto e si è picchiato con Mel” dissi guardando di traverso Edward.
No. Io sono intervenuto perché l'ha baciata. Ahia” aprii la bocca per la prima volta lui, lamentandosi poi per il labbro.
Edward se stanno insieme è normale” intervenne Emmett “io me le bacio tutte” concluse fiero.
Emmett!!!” Lo rimproverai. Ci mancava solo insegnasse certe cose ai gemelli.
Ma io non volevo. Edward è intervenuto perché mi sono spaventata. Io non volevo baciarlo... o perlomeno non in quel modo. Le sue mani...” Alice non concluse la frase, scoppiando a piangere.
Edward ha visto che cercavo di allontanarlo e si è intromesso” disse guardando il fratello con occhi adoranti. “Mi spiace... mi avevi avvertito” concluse facendogli una carezza sul braccio.
E le hai buscate? ” chiese Emmett adesso vistosamente irato.
Veramente le ho anche date” sorrise lui portandosi poi il fazzoletto sulle labbra per asciugarsi il sangue uscito nuovamente.
Oh si.” intervenne nuovamente Alice  “non ne è uscito bene neanche Mel”  affermò fiera come se Edward avesse fatto la cosa più bella di quel mondo.
Dammi il cinque fratello. Hai fatto bene” disse Emmett alzando la mano e sbattendola contro quella di Edward a cui brillavano gli occhi per la fierezza del fratello maggiore.
Però...” disse Alice guardando Edward con gli occhi bassi. “i professori lo hanno sospeso” disse guardandomi rattristata “insieme a Mel” si affrettò ad aggiungere.
Rimasi lì a bocca aperta, senza fiato.
Lo avevano sospeso! Oh cielo che figura pensai.
Loro stavano con la testa bassa aspettandosi la mia sgridata ma qualcosa dentro m'impediva di farlo.
Era vero si era battuto … ma aveva protetto Alice.
D'altronde la sospensione era una cosa seria... non potevo fare finta di niente... andava punito... ma non da solo, decisi.
Benissimo. L'avete combinata grossa” gli dissi sforzandomi di fare l'arrabbiata, mentre in cuor mio non lo ero affatto.
Domani visto che starai a casa... per punizione pulisci a fondo la camera e i bagni. E tu signorinella quando torni da scuola prima di studiare metti su una lavatrice e la stendi.” dissi.
Calò un silenzio tombale e nessuno dei due ebbe il coraggio di protestare. Solo Emmett scoppiò a ridere. “Domani mattina mettiti la cuffietta e il grembiule Edward. Così fai la femminuccia in tutto”
Edward si voltò a fulminarlo con lo sguardo e penso che solo la paura di un ulteriore punizione lo bloccò dall'avventarsi sul fratello.
Emmett. Visto che fai tanto il furbo, stasera lavi tu i piatti” dissi furibonda verso di lui.
Lui mi guardò a bocca aperta senza aver il coraggio di dire nulla mentre un risolino silenzioso apparve sulle labbra dei gemelli.

Ovviamente ubbidirono in silenzio scontando le loro punizioni senza fiatare, probabilmente avevano troppa paura di deluderci ulteriormente ma non avevo pensato che questa storia potesse sconvolgere così Edward.
Già da quella sera stessa gli incubi tornarono a torturarlo e come al solito se li trascinò per almeno cinque notti prima di tornare a dormire sereno.

Ne parlammo con Carlisle che aveva approvato le mie punizioni, ma nessuno dei due riuscì a capire come i fatti di quel giorno potessero essere legati agli incubi.
Provammo a chiederlo anche a lui nei giorni successivi ma si limitò a scuotere la testa negando di saperlo.

E' una bugia. Lui lo sa” mi disse Carlisle una sera in camera da letto.
Ma perché allora non parla” risposi mortificata.
Perché ha paura di dirci qualcosa o forse di ammettere a se stesso quello che gli fa paura” mi rispose il mio amore.
Non si leverà mai, quel odioso passato dal cuore?” chiesi con la voce rotta.
Non finché resta qualcosa a spaventarlo a morte e non finché non accetterà di affrontare i suoi fantasmi” mi sussurrò lui.
Forse dovremmo farlo aiutare da uno psicologo” dissi preoccupata
No Esme. Non lo accetterà mai. E poi hai visto cosa ha combinato quella all'orfanotrofio. Solo noi possiamo aiutarlo, e solo lui può decidere di chiudere con il passato” rispose il mio amore.
Mi asciugai una lacrima e mi accoccolai al suo petto forte.
Forse se trovasse una ragazza da amare...” non finii la frase
Forse...” mi rispose prima che il sonno ci avvolgesse nella sua pace.

Nessun commento:

Posta un commento